sabato 30 marzo 2013

Taccuino Tallinnese















Un bellissimo viaggio zaino in spalla in solitaria che mi sono fatto a Ottobre; 4 giorni in Estonia, ho iniziato visitando la capitale ed il suo bellissimo centro storico. La sera, in un pub, ho incontrato le due ragazze ritratte sopra, ho anche incontrato un tizio che mi ha consigliato di visitare la vicina "Haapsalu" per vedere la vera Estonia... lo prendo in parola, il giorno dopo organizzo il viaggio, visito la città moderna e il lungomare di Tallinn, ed anche un museo d'arte estone, dove copio un dipinto.
Haapsalu, il terzo giorno, scopro essere una località balneare, deserta durante la bassa stagione, piccolo borgo tranquillo e popolato di pescatori e strani corvi bianchi e neri.
Sorge su un istmo di terra, al cui interno c'è un piccolo laghetto, un mare sul mare, molto bello, mi fermo e copio qualche anatra di passaggio.Poco vicino c'è una panchina-monumento a Čajkovskij; dedicato ad un suo soggiorno nella città.
La mattina, appena arrivato, visito e dipingo in un cimitero baciato dalla rugiada del matttino (la prima immagine); la sera, per aspettare l'autobus di ritorno a Tallinn, vado a un bowling...!
L'ultimo giorno traghetto. Attraverso il baltico e visito i "vicini" finlandesi. Giro per una Helsinki per lo più notturna ma vedo dei gran bei posti, e mi stupisco di quanto una città sul mare come questa possa essere piena di salite e discese.
In una vetrina spicca su tutti i libri un enorme cartonato rosa con una foto di Angela Lansbury.
Sul traghetto di ritorno scopro un passeggero che è un po' Don Chisciotte e un po capitan Findus, meraviglioso da copiare, purtroppo si alza quasi subito e va al bar del traghetto per non tornare.
Bravo lui! Comunque, un gran viaggio.

I ritardatari










Ecco le "sviste" cronologiche che dicevo! Scusate...
Qua ho postato alcune pagine di un quadernetto di carta riciclata e qualche veloce dipinto ad acquerello che avevo fatto qualche settimana fa durante alcune passeggiate.
Un calciatore in rovesciata, o almeno un tentativo! Un gabbiano (incazzato), un breve dipinto fatto con un rimasuglio di colore, alla fine a me ricorda Poe... una dovuta vignetta sui camper e un acquerello di cui sopra.
La prima immagine invece, è il dipinto non di una lapide, ma di una targa in marmo fatta sul luogo di morte di Umberto Boccioni nel 1916. Il pittore futurista e soldato fu sempre attratto dalle innovazioni del progresso, sempre simbolizzate dal treno, il fato volle che fu proprio durante una cavalcata in fianco alle rotaie che il suo cavallo, un giorno, si spaventò per un treno di passaggio, e la caduta fu fatale per il pittore.
Vi proporrei QUESTA canzone, già che se ne parla...
Quando si dice: destino.
A posteriori, mi domando se costui non stesse aspettando proprio questi ultimi ritardatari!!!Nuova etichetta: Taccuini!

venerdì 29 marzo 2013

A Box of Nothing (definitivi 1)




Ed ecco i definitivi fatti finora per il progetto del libro "A Box of Nothing".
Le immagini sono pensate per essere affiancate ad ogni inizio capitolo.
Per ricreare questo mondo incredibile della Discarica ho sempre utilizzato diversi materiali per ogni immagine, così abbiamo carta incollata sulla prima immagine, colla vinilica, acquerelli, acrilici, collage, china, matite acquerellabili e addirittura cacao in polvere!
Tecniche miste, 13 x 18 l'uno.
Spero vi piacciano, dovrebbero arrivarne altri!

Schizzando*12





Ancora qualche tecnica secca e qualche acquerello. La terza immagine mi è stata "suggerita" dalla forma di una nuvola!

A Box of Nothing (Storyboard)

















Lo storyboard per il libro per ragazzi "a box of nothing", tradotto in Italia da Mondadori quasi 30 anni fa con il titolo: "una scatola piena di nulla".
Nel libro un bambino, James, entra da un buco nella recizione nella discarica vicino a casa, marinando la scuola nel tentativo di ritrovare un oggetto che ha perduto (la scatola piena di nulla, appunto). Scoprirà che la discarica si è trasformata in un distopico mondo delle meraviglie popolato dalle più strane creature! Vivrà grandi avventure prima di tornare a casa!
Il libro è diviso in 20 capitoli, ho fatto un progetto in venti illustrazioni, presto i definitivi.
Matite, ciascuno 13 x 18.

La Bambina dei Fiammiferi (Definitivi)




Ecco qualche definitivo ultimato per la storia di Andersen.
I colori li mantengo tenui, almeno nei momenti in cui la bambina non accende dei fiammiferi, la storia è triste e meravigliosa, secondo me. E mi piace il suo essere così tanto universale!
China, acquerelli, carboncino 31,5 x 16.